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Verona, ex Ministro Fontana e assessore Zavarise a fianco dei commercianti in protesta: “stop burocrazia e tasse. ripartire in sicurezza o a rischio futuro”

Da 3 Maggio 2020No Comments
Lorenzo Fontana e Nicolò Zavarise

“Siamo al fianco di chi chiede solo di poter lavorare, di poter riaprire in sicurezza le proprie attività. Le non scelte del governo sono ingiustificabili”. Così questa mattina il deputato, ex ministro, commissario della Liga Veneta e vicesegretario federale della Lega Lorenzo Fontana e l’assessore al commercio del Comune di Verona Nicolò Zavarise, che hanno partecipato al presidio di alcuni commercianti di Verona contro l’ultimo dpcm firmato dal premier Conte.
I titolari di attività, in piazza, hanno mostrato i cartelli con la scritta “non andrà tutto bene” e hanno simbolicamente consegnato una maxi-chiave alle istituzioni presenti. “Questa chiave la porteremo a Roma, per far sentire al governo la voce dei nostri commercianti, imprenditori, lavoratori, di tante famiglie”, ha detto Fontana, che ha rilanciato il piano della Lega: “Serve sburocratizzare, servono incentivi per la ripartenza ed è necessario tagliare le tasse, non limitarsi a prorogarle”. “La nostra comunità ha sopportato con eccezionale pazienza e sacrificio la limitazione di libertà e i blocchi imposti. Ci saremmo aspettati un atto di fiducia dal governo verso chi, oggi, chiede solo di poter ripartire, in sicurezza. Ci sono tutte le condizioni per farlo”. “L’impegno per superare l’emergenza sanitaria deve affiancarsi all’impegno per evitare la desertificazione economica e l’impoverimento dei nostri territori. Senza questo non ci sarà futuro per le nostre comunità”. 
Con Fontana anche Zavarise: “Senza il lavoro non c’è futuro. Siamo stanchi di questa incomprensibile situazione che ci viene imposta, che sta mettendo a rischio famiglie, attività, imprese. Noi chiediamo con forza che si dia certezza di poter riaprire, la garanzia di un futuro che, ad oggi, viene negato. Non c’è più tempo”.