“Il contrasto alla concorrenza sleale e alle conseguenze del dumping salariale in Ue è una battaglia che la Lega porta avanti da tempo in ambito europeo: l’approvazione da parte della commissione Trasporti del Parlamento europeo del pacchetto mobilità, da noi sostenuto, è una buona notizia. Seppur migliorabile, l’accordo va nella direzione di combattere il dumping salariale, con l’auspicio di ridurre la delocalizzazione delle nostre imprese. Con questo sistema di regole, che ha visto la Lega esprimere due correlatori, sarà finalmente possibile limitare il fenomeno di camion che non rientrando mai nel loro Paese di origine, circolano in Italia, Germania, Francia e Austria impiegando personale pagato con contratti e tutele sociali da paese dell’Est Europa.
Negli anni questo fenomeno ha creato danni enormi alle piccole imprese del settore del trasporto merci su strada, favorito la delocalizzazione fittizia di aziende verso paesi quali Polonia e Slovacchia e colpito i camionisti con una concorrenza salariale al ribasso che ha fatto perdere posti di lavoro e creato insicurezza sulle nostre strade. Massimo impegno per difendere le realtà italiane dalla concorrenza sleale delle imprese dell’est europeo che operano nel nostro Paese e che hanno costretto migliaia di nostre aziende a chiudere a causa di differenti condizioni fiscali e salariali applicate: una situazione inaccettabile, che non può andare avanti. Sarà fondamentale, di pari passo con l’iter del provvedimento, implementare norme e controlli, senza i quali non si potrà avere un miglioramento della situazione attuale”.
Così in una nota gli europarlamentari della Lega Paolo Borchia e Marco Campomenosi , relatori ombra del provvedimento, assieme a Massimo Casanova e Lucia Vuolo, componenti della commissione Trasporti del Parlamento europeo.