“Il governo, per una volta, pare voler ascoltare. Dopo l’approvazione del nostro ordine del giorno, il 3 giugno, l’Esecutivo sembra infatti aver dato seguito all’impegno a cui lo avevamo richiamato, portando a 3mila gli accessi che potranno essere autorizzati in Arena. Rimane, purtroppo, la consueta abitudine di delegare alle Regioni le assunzioni di responsabilità nelle scelte. E’ sorprendente che da una parte gli esponenti del governo attacchino l’autonomia delle Regioni, ma poi, alla fine, scarichino su di loro le decisioni importanti.
Inoltre, ci sono voluti tempo e carte per aprire spiragli su una decisione che doveva essere chiara fin da subito: con 13.500 posti complessivi e diversi accessi limitare a mille gli ingressi sarebbe stata una follia e un’inutile penalizzazione, per Verona e per l’intero Paese, visto il valore dell’Arena. Ora ci auguriamo che il governo mantenga gli impegni anche sulla tutela dei lavoratori, i fondi, lo stop ai tagli e il reintegro del Fus”.
Così il segretario della Liga Veneta Lorenzo Fontana, con gli altri parlamentari della Lega di Verona, dopo l’annunciata apertura sull’innalzamento dei posti consentiti in Arena.