“Prima bocciano l’emendamento per la legge speciale per Venezia, Chioggia, Cavallino-Treporti e la laguna con grossolani cavilli tecnici, adesso il sottosegretario all’economia e candidato sindaco per la coalizione di centrosinistra Pier Paolo Baretta e i suoi compagni di partito pensano davvero di aver messo in salvo definitivamente la città lagunare con i pochi soldi stanziati nel decreto Rilancio? Delle due l’una: o sono completamente inesperti e sono convinti che basti stanziare dei soldi per interventi al trasporto pubblico locale, strade, ponti, calli e non molto di più o pensano davvero di poter prendere in giro i cittadini con clamorosi annunci da campagna elettorale.
Abbiamo chiesto di rifinanziare la legge speciale: 150 milioni all’anno no una tantum ma il governo e, soprattutto chi si candida a primo cittadino, non capisce oltre alla manutenzione ordinaria di una città così complessa si sono aggiunti gravi danni economici che l’emergenza sanitaria Coronavirus continua a causare a Venezia e al territorio circostante. Baretta si legga le carte, parli con albergatori, ristoratori, commercianti, imprese edili, residenti e non si prenda gioco dei veneziani beandosi di aver destinato denaro per sistemare qualche ponte”.
Lo dichiara in una nota il deputato veneziano della Lega Alex Bazzaro.