“Oggi l’anniversario dell’”Acqua Granda”, quando la mia città fu devastata da una marea che toccò i 187 centimetri. È per ogni veneziano doloroso rivedere le immagini dei vaporetti alla deriva, delle gondole affondate, delle calli trasformate in torrenti, di abitazioni, attività produttive e commerciali completamente allagate. Il giorno stesso la Lega chiese ufficialmente al Presidente del Consiglio Giuseppe Conte di dichiarare subito lo stato di emergenza per calamità naturale come richiesto dalla Regione Veneto.
Dopo 12 mesi, mentre la nostra amministrazione comunale continua a destinare soldi a sostegno delle famiglie e delle attività danneggiate, è di ieri infatti lo stanziamento di altri 2.7 milioni di euro di risarcimento per i veneziani, il governo si sottrae alle sue responsabilità. Con l’alluvione del novembre 2019 le condizioni per Venezia sono cambiate e rifinanziare la legge speciale, oggi più che mai necessaria per Venezia e i veneziani, è improrogabile. Concordo con il sottosegretario veneziano Baretta che non è tempo di polemiche e che i veneziani stanno dimostrando ancora una volta la forte capacità di rispondere alle emergenze economiche e sanitarie, ma la forza straordinaria dei veneti e l’indole di non mollare mai (duri i banchi) da sola non basta.
Per continuare ci vogliono soldi ed è intollerabile che il sottosegretario Baretta, che è parte della compagine di questo governo, continui a negare i fondi della legge speciale. Ricordiamo che fu proprio lui che in parlamento ha bocciato il mio l’emendamento che avrebbe garantito lo stanziamento di 300 mila euro per la legge speciale. Adesso basta con i rinvii, con le chiacchiere sul Mose o con la paternità su quest’opera fatalità adesso che è in funzione e soprattutto basta con i No ideologici, ora difendiamo Venezia con i ristori”.
Lo dichiara il deputato veneziano della Lega e consigliere comunale di Venezia Alex Bazzaro.