“Conte al Senato ha parlato di riforma del Titolo V dimostrando non solo di non conoscere la Costituzione così bene come vuol far credere poiché è proprio l’articolo V che prevede il decentramento politico-amministrativo e quindi l’autonomia differenziata, ma anche incoerenza con il partito che maggiormente lo sostiene, il M5S. Fa specie, infatti, che i principali difensori della Costituzione che tanto sventolavano in Aula un po’ per convinzione e un po’ per crisi di visibilità, siano gli stessi che oggi la vogliono modificare togliendo potere alle regioni. Regioni che, lo ricordo, sono le uniche a difendere i territori, insieme ai sindaci, in un momento di estrema difficoltà come questo in cui il governo finora ha sbagliato tutto nella gestione dell’emergenza sanitaria.
Male ha fatto, quindi, il professor Conte a concedersi quell’infelice passaggio sulla revisione del Titolo V ma se ancora non fosse sufficientemente chiaro lo ribadisco: noi parlamentari veneti saremo in Parlamento a fare le barricate contro una proposta simile che è del tutto irragionevole e che va conto lo spirito della Costituzione stessa”.
Così in una nota il deputato della Lega Alberto Stefani, sindaco di Borgoricco (Pd) e commissario Lega Veneto.