“Sono molto felice di apprendere che a Vo Euganeo è stato concluso il progetto di banda ultralarga e sia stata offerta la possibilità di allacciamento alle utenze. Contento, soprattutto, perché stiamo parlando del primo Comune veneto che è stato zona rossa e ha patito più di altri l’arrivo del Coronavirus. Ora però, dopo innumerevoli solleciti in tutte le forme, ci aspettiamo che l’emergenza sanitaria diventi occasione per Open Fiber di concludere, finalmente, il progetto di estensione della banda ultralarga a tutti i Comuni previsti che è in ritardo di due anni”.
Così l’assessore regionale allo sviluppo economico ed energia Roberto Marcato commenta la notizia della conclusione dell’estensione della rete di banda ultra larga nel Comune di Vo, che fa parte del bando da 440 milioni di euro che prevede l’estensione della rete nelle aree bianche di tutto il Veneto: 500 Comuni per oltre 900.000 unità immobiliari.
“L’ho ribadito proprio ieri in Commissione Speciale Agenda Digitale, – sottolinea ancora Marcato – siamo in ritardo di oltre due anni sul progetto. Un ritardo intollerabile che ho più volte ribadito attraverso lettere, richieste e una diffida formale inviate al Governo. Allo stato attuale in Veneto, nonostante un certo numero di cantieri conclusi, non risulta ci sia stato alcun collaudo. Sottolineo che a Vo il collegamento è stato fatto in deroga ai collaudi e proprio alla luce dell’eccezionale situazione, venutasi a creare con l’emergenza. Ora però non è più tollerabile il ritardo. È ora che i lavori siano conclusi e le utenze allacciate”.