Maggiore copertura per la cassa integrazione e un sistema più flessibile per l’erogazione: sono due delle proposte che la Lega ha avanzato – in emendamenti specifici al decreto rilancio – per risolvere i problemi del ‘buco’ della Cassa Integrazione.
“La situazione è grave – dice il deputato e vicesegretario federale della Lega Lorenzo Fontana -, riceviamo quotidianamente segnalazioni di tanti lavoratori che aspettano da mesi e che non ce la fanno più. Le rassicurazioni arrivate da Inps e governo non bastano, i lavoratori esclusi dalla cassa integrazione, con riferimento alla platea dei potenziali e complessivi beneficiari, sono quasi un milione. E’ chiaro che il sistema va reso più aderente alle esigenze di questo particolare momento”.
Nel dettaglio l’iniziativa della Lega punta ad allungare a 18 settimane (oggi sono complessivamente 15, con una ‘finestra’ bloccata tra settembre e ottobre) la cassa fruibile fino al 31 ottobre 2020. La richiesta – nella proposta Lega – potrà inoltre essere avanzata per singolo lavoratore e non più per singola azienda, così da dare tutele individuali ai lavoratori e maggiore possibilità nella gestione degli eventuali turni, senza lasciare mai nessun lavoratore a casa senza assegno. Nello stesso tempo questo consentirebbe un calcolo più flessibile della cassa, così da prorogare ulteriormente il periodo di copertura degli ammortizzatori sociali.