“Serve una riduzione del costo del lavoro degli stagionali del comparto del turismo: in questo momento è essenziale salvare posti di lavoro e concedere incentivi contributivi interamente a carico dello Stato in favore delle imprese turistiche stagionali. Bisogna, infatti, ricorrere agli ammortizzatori sociali per i lavoratori in forza, ma anche individuare uno strumento che incentivi le imprese a procedere alla riassunzione del personale, in specie quello stagionale. Uno sgravio contributivo a carico dello Stato per l’intera stagione estiva ormai alle porte offrirebbe, appunto, un importante aiuto agli imprenditori stagionali che intendono effettuare nuove assunzioni, fungendo anche da “leva economica”. È questo il contenuto dell’ordine del giorno che presenterò domani con il quale esorto il governo ad individuare in tempi rapidi un piano straordinario per il turismo valutando la possibilità di adottare ulteriori iniziative normative che prevedano, appunto, anche degli sgravi per il comparto turistico stagionale fortemente in difficoltà. Probabilmente Conte e Franceschini non si sono ancora resi conto che il mondo del turismo stagionale, ormai a fine aprile, ha bisogno con urgenza di supporto e non di inutili chiacchiere: gli incassi di Pasqua, Pasquetta, del prossimo 25 aprile e del Primo Maggio sono andati persi. Bisogna intervenire il prima possibile. Per questo auspico che la maggioranza accolga questo Odg senza la classica demagogia messa in atto fino ad ora da grillini e piddini. Conte e compagni la finiscano con questa farsa: inutile che il Premier venga in Aula a chiedere la collaborazione delle minoranze per poi bocciare emendamenti fondamentali per la sopravvivenza del turismo in Italia come quelli da me presentati la scorsa settimana cioè il bonus vacanza per le famiglie e sulla sospensione dei canoni demaniali, per poi attribuirsene la paternità”.
Così la deputata veneziana Giorgia Andreuzza, capogruppo in Commissione Attività Produttive e Turismo alla Camera.