“A meno di una settimana dalle riaperture domina ancora l’incertezza e, in particolare, fa capolino il ‘distanziometro’ di 4 metri imposto ai ristoranti. Così vuol dire mettere in difficoltà l’intero settore e condannare a chiusura certa diversi locali. Non si capisce perché basti un metro sui bus e invece nei ristoranti – dove, tra l’altro, spesso ci si va con i ‘congiunti’ – siano necessari i 4 metri. Non è con regole astruse e inutili complicazioni che il governo può pensare di organizzare la fase 2. Servono poche linee guida, chiare e di buon senso. Imprenditori, ristoratori e titolari di attività hanno dimostrato e dimostreranno di essere rispettosi delle regole e responsabili. Il governo li lasci lavorare”.
Lo dice il deputato Lorenzo Fontana, vicesegretario federale della Lega, a proposito delle indiscrezioni sulle misure di distanziamento previste dal governo