“Lo dico da veneto innamorato della mia regione: non possiamo non salvaguardare le nostre tradizioni locali e non proteggere/promuovere lo sterminato patrimonio culturale immateriale dei nostri territori. Ho quindi presentato un’interrogazione alla Commissione europea affinché intervenga maggiormente in questo ambito poiché interessa pratiche sociali che si tramandano di generazione in generazione, strumenti, oggetti, arti dello spettacolo e riti che non possiamo permettere vengano dimenticati. In un sistema sempre più globalizzato queste tradizioni stanno perdendo il loro valore unico che contraddistingue alcuni borghi e regioni degli Stati membri dell’UE. Ricordo che durante l’Anno europeo del Patrimonio Culturale del 2018, l’Unione Europea e l’UNESCO hanno sviluppato un importante progetto che aveva come obiettivo rafforzare il legame tra giovani, patrimonio culturale ed istruzione. Lo scopo era di diffondere nelle scuole il patrimonio culturale immateriale e supportare gli insegnanti nell’integrazione dello stesso in attività scolastiche curricolari ed extracurricolari.
A fronte di questa iniziativa, ho chiesto all’Europa quali sono stati gli esiti del progetto durato 15 mesi in termini di partecipazione delle scuole e degli studenti, quali sono i fondi a livello UE messi a disposizione e, soprattutto, se intente appunto rafforzare le misure per l’identificazione, la preservazione e la valorizzazione del patrimonio immateriale nei Paesi membri.
Lo dichiara l’eurodeputato veneto della Lega Gianantonio Da Re.