“’Seconda vita virtuale di una collezione di arte antica europea intatta’, ovvero un progetto pilota che ho presentato al Parlamento Europeo, grazie alla collaborazione di professionisti di beni culturali del trevigiano, che consentirebbe di mostrare contemporaneamente la stessa raccolta virtuale coinvolgendo, come nel caso della Collezioni Obizzi, tre diversi Stati membri europei. Ovvero i tre musei dove sono esposti gli oggetti che compongono la collezione di dipinti, armi e armature e in particolare antichità di Tommaso Obizzi e che, ovviamente, sono distanti tra loro.
Gli oggetti d’arte potrebbero essere virtualmente introdotti nel sito originale mentre rimangono nelle loro attuali sedi in tre diversi paesi, vale a dire in Italia, Austria e Repubblica Ceca. I vantaggi sarebbero svariati: aumento del numero di visitatori che ammirano la stessa collezione, l’assenza di rischi per la sicurezza degli oggetti d’arte attraverso il loro trasporto, l’uso corretto delle risorse economiche e della logistica, compresa la globalizzazione del patrimonio artistico.
L’attuazione di questo progetto culturale consentirebbe la valorizzazione in un modo più innovativo ed efficiente dei siti storici europei, in particolare dei beni immobili rilevanti come castelli, ville ed edifici storici. Questa esperienza sarebbe di aiuto per quei siti che potrebbero virtualmente fornire collezioni d’arte storiche originali nei loro luoghi dislocati nel tempo e attualmente conservati in altri musei e siti rispetto a quelli originali, dove spesso si possono realizzare migliori condizioni climatiche e di sicurezza”.
Così l’eurodeputato trevigiano della Lega Gianantonio Da Re, componente della Commissione Cultura del Parlamento europeo.