“Se il ministro Bonafede ci avesse ascoltato, se avesse dialogato con le opposizioni, oggi staremmo parlando di Csm, di correnti, di una magistratura da liberare dalle stesse, delle condizioni delle carceri, degli imputati e delle persone offese, di vittime di errori giudiziari ingiustamente perseguiti che sono costati allo Stato quasi 800 milioni di euro in risarcimenti. E invece assistiamo ad un ministro che non si presenta, che nulla dice sulle condizioni delle carceri, che si rende complice di un assordante silenzio su vicende drammatiche come lo scandalo Palamara: e fa dimettere le persone sbagliate anziché togliere lui il disturbo. La Lega si oppone alla ratifica del decreto intercettazioni perché è opposizione di forma e di sostanza, perché rispetta il mandato dei suoi elettori, perché al silenzio delle coscienze antepone il rispetto del Parlamento e delle sue prerogative”.
Così il senatore della Lega Andrea Ostellari, presidente della commissione Giustizia in dichiarazione di voto sul Dl Intercettazioni oggi in ratifica al Senato.