“Vedo il candidato a sindaco di Venezia del centrosinistra Pier Paolo Baretta, nonché attuale sottosegretario all’Economia del governo PD-M5S, farsi davvero in 4 per riuscire a destinare i fondi per le opere per la salvaguardia di Venezia e delle altre località lagunari. Un buon sindaco o aspirante tale, per giunta con esperienza come quella maturata in questi anni da Baretta, non si fermerebbe certo ai tecnicismi ma prenderebbe decisioni politiche: le inammissibilità di un emendamento vengono date solo per materia e dopo si passa alla valutazione economica e il mio emendamento è stato valutato come ammissibile dalla commissione, ma anche ove così non fosse stato, il governo se avesse avuto la volontà di stanziare i soldi per Venezia avrebbe potuto riformularlo in commissione con un sub emendamento. Quindi, caro Baretta, è mancata la volontà politica tua e della tua maggioranza di aiutare Venezia e la sua laguna. Se oggi mancano i soldi è perché voi non avete voluti destinarli. Le bugie hanno le gambe corte, è proprio vero, e le vostre purtroppo stanno privando la città lagunare di almeno 300 mila euro, tanto era la somma da me richiesta con il mio emendamento. Mio, quindi di un componente della minoranza non di un sottosegretario al Mef”.
Lo dichiara il deputato veneziano Alex Bazzaro, primo firmatario dell’emendamento per la salvaguardia di Venezia.