“I giocatori di basket della legadue e b considerati a livello dilettantistico, come quelli del volley e del rugby, hanno sollevato il problema della mancanza di tutele e di ammortizzatori sociali ed è ovvio che la situazione va sanata al più presto. La legge 23 marzo 1981 n. 91 in materia di rapporti tra società e sportivi professionisti, detta le regole per la qualificazione del rapporto di lavoro dell’atleta professionista, tuttavia non li riconosce come giocatori professionisti. È evidente che il governo deve intervenire e mettere in atto iniziative, di tipo legislativo, per riconoscere a questi lavoratori dello sport quelle tutele lavorative che in situazioni di emergenza come questa causata dalla pandemia sono necessarie. Ho presentato un’interrogazione parlamentare al ministro delle politiche giovanili e dello sport affinché si trovi presto una soluzione anche per il mondo del basket che è sicuramente tra i più penalizzati a seguito dei decreti del Presidente del Consiglio dei ministri: sono stati sospesi gli eventi e le competizioni sportive di ogni ordine e disciplina, in luoghi pubblici o privati, e sono state anche interrotte (ora in lenta ripresa) le attività di palestre, centri sportivi, piscine, centri sociali e ricreativi, azzerando in tal modo gli incassi del settore sportivo”.
Lo dichiara la deputata veneziana della Lega Ketty Fogliani, componente della Commissione Sport alla Camera