La giunta regionale ha approvato la delibera che dà il via libera ad un accordo di programma il sostegno della proposta progettuale presentata da Candy Hoover Group Srl, denominata “La cucina del futuro”, che prevede la compartecipazione dell’impresa veneta Exever Srl, nell’ambito del Fondo per la crescita sostenibile e della misura specifica prevista con decreto del Ministero dello Sviluppo Economico. La Regione ha dato l’ok alla sottoscrizione dell’accordo che prevede un co-finanziamento regionale di 11.700 euro.
“Sostenere l’innovazione in questo periodo è più vitale che mai, – sottolinea Roberto Marcato, assessore regionale allo sviluppo economico ed energia che ha proposto la delibera – il via libera all’accordo di programma garantirà alla Exever di Vigodarzere di far parte di un ampio progetto legato alla casa madre”. “Un progetto che significa garanzia di innestare nuove risorse ed energie per il rilancio – conclude l’assessore – l’unico modo oggi possibile per affrontare questo momento difficile, investendo per disegnare il futuro della nostra economia e della nostra occupazione”.
L’azienda padovana potrà accedere ai finanziamenti messa a disposizione dal Fondo Crescita Sostenibile, che prevede un contributo da parte del MISE e un finanziamento agevolato da parte della Regione mediante Veneto Sviluppo.
La società Candy Hoover Group Srl, con sede a Brugherio (MB), fa capo alla controllante Candy Spa ed è attiva nella progettazione, produzione e vendita di elettrodomestici. Le attività del progetto presentato dall’azienda, acquisita nel 2019 da Haier Europe, si svolgeranno nelle unità locali di Brugherio (Candy Hoover Group Srl); di Padova, Vigodarzere (PD) e Parma (sedi del partner Exever Srl); a Roma, Milano e Torino (sedi del partner Santer Reply Spa). Le Regioni coinvolte sono, quindi, Lombardia, Veneto, Emilia Romagna e Lazio.
Obiettivo del progetto è la gestione dell’ambiente cucina come sistema integrato, secondo i principi della trasformazione digitale 4.0, che farà interagire l’utente sia con i dispositivi del sistema, sia con l’ambiente esterno in senso più generale, con l’obiettivo di modificare radicalmente il concetto di cucina e il suo utilizzo.
Il piano finanziario prevede una spesa complessiva di 6.355.000 euro, alla quale viene concesso un contributo pubblico di complessivi 2.200.800 euro. Il contributo pubblico risulta così ripartito: 1.474.450 euro concessi da Ministero dello Sviluppo Economico, euro 528.700 da finanziamento agevolato concesso dal MISE, 185.950 euro di contributo alla spesa concesso, complessivamente, dalle Regioni Lombardia, Lazio ed Emilia Romagna e 11.700 euro di finanziamento agevolato concesso da Regione del Veneto tramite Veneto Sviluppo.