“Dal Ministero per la Salute arriva una conferma importante per i produttori veneti: nessun allungamento di scadenza per il latte fresco. Così si difende la qualità e la salubrità del latte prodotto in Italia, e in particolare di quello raccolto nelle circa 3 mila stalle del Veneto, e si chiudono le porte a possibili fenomeni di concorrenza sleale”. L’assessore all’Agricoltura della Regione Veneto, Giuseppe Pan, esprime così la propria soddisfazione di fronte alla nota ufficiale della Direzione generale per l’igiene e la sicurezza degli alimenti del Ministero della Salute, con cui il direttore Massimo Casciello rassicura produttori e associazioni che la legge in vigore sul latte fresco pastorizzato (n. 204/2004) non sarà cambiata e che pertanto la data di scadenza resta riferita al sesto giorno successivo al trattamento termico.
“Ringrazio il ministero e i suoi dirigenti per la celerità di risposta – commenta Pan, che ricorda che la settimana scorsa la Regione Veneto, facendosi interprete delle preoccupazioni espresse da #Aprolav e dalle centrali del latte del Veneto, aveva invitato a respingere le richieste di chi avrebbe voluto allungare la scadenza del latte fresco, viste le tensioni sui mercati e i problemi di approvvigionamento creati dall’emergenza Covid 19, aprendo così le porte a maggiori importazioni dall’estero.
“Il latte è un prodotto facilmente deperibile, la cui qualità è garantita dalla tracciabilità e da severi disciplinari di produzione – conclude Pan – A garantirne il rispetto, è il sistema dei controlli regionale e nazionale sui produttori, a tutela della salute dei consumatori. Garanzie analoghe non possono essere date dagli stock di latte crudo importati dall’estero”.