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Rifiuti, Lega: governo non faccia pagare conguagli per consumi non effettuati

Da 15 Maggio 2020No Comments

“I ministri Stefano Patuanelli e Roberto Gualtieri cosa intendono fare affinché l’Autorità di regolazione per energia, reti e ambiente (ARERA) rinvii l’applicazione del nuovo Metodo Tariffario Rifiuti al 2021 senza la ripartizione dei conguagli? Perché la normativa, prevedendo che la ripartizione dei conguagli tra costi effettivi e sostenuti e costi determinati avvenga in tre anni, a decorrere dal 2021, obbliga, di fatto, i cittadini e le aziende a pagare un servizio potenzialmente maggiorato quest’anno per poi essere rimborsati fra due anni, così trascurando il periodo di emergenza in corso.

Ci aspettiamo un rapido intervento da parte del governo visto che, fino ad ora, non ha ancora chiarito agli italiani cosa intende fare per l’anno in corso per evitare che la giusta riduzione della tassa sui rifiuti prevista per le attività produttive costrette alla totale chiusura con inevitabili danni economici causati dell’emergenza sanitaria non gravi sui bilanci familiari, comunali e dei gestori del servizio.

È ovvio, ma probabilmente non lo è per la maggioranza, che le attività non possono pagare la Tari per rifiuti non prodotti e che la produzione sarà ridotta rispetto agli anni precedenti anche nei prossimi tempi nonostante la riapertura dei locali, delle strutture ricettive, dei bar, dei ristoranti e dei siti produttivi. Ed è altrettanto ovvio che il governo deve garantire il ristoro della tassa sui rifiuti che i sindaci non intendono giustamente chiedere ai gestori delle attività commerciali per i mesi in cui sono stati costretti a chiudere per decreto”.

Così i deputati e i senatori della Lega che hanno presentato un’interrogazione a prima firma Riccardo Molinari, Silvia Covolo, Vannia Gava per la Camera e Matteo Salvini e Massimiliano Romeo per il Senato ai ministri dell’economia e dello sviluppo economico.