Oggi in X Commissione dal ministro Franceschini abbiamo sentito la solita retorica sul turismo, di quanto siamo “belli e bravi” con solite frasi “faremo…faremo”. È arrivato il momento di essere pragmatici e che il governo dia segnali chiari sul turismo mettendo subito in campo misure importanti e coraggiose e il tempo è condizione fondamentale. Ora più che mai servono due tipologie di azioni: quelle necessarie affinché le imprese del turismo siano aperte e attive e le misure per accogliere nel nostro Paese i turisti con serenità e sicurezza.
È ora che il governo accolga le nostre misure, purtroppo bocciate in precedenza, che prevedono liquidità immediata e di rendere sostenibile il costo del lavoro per la parte contributiva, per passare dalle casse integrazione e sussidi temporanei alle agevolazioni per le assunzioni. Anche oggi ho insistito con Franceschini: maggiore chiarezza per l’applicazione della proroga di 15 anni della Bolkestein balneari e la questione pertinenziali; maggiore attenzione per agenzie di viaggio, tour operator, trasporti turistici che sono condizionati al viaggio e alla vacanza; precise misure per settore congressuale e degli eventi; rivalutazione dei parametri per accedere a contributi a fondo perduto che non tengono conto del peso dei costi che devono sostenere le aziende; l’importanza di far accedere all’ecobonus o altri incentivi per il miglioramento delle strutture ricettive.
Il ministro, in sinergia con le Regioni, elabori subito un piano di comunicazione efficace e delle azioni concrete in grado di attrarre i turisti europei e internazionali tenendo conto che i nostri competitor, a differenza nostra, non stanno perdendo tempo, anzi tendono a osteggiare i flussi verso l’Italia mentre da noi, a causa dei suoi colleghi di maggioranza, il turismo è messo in ginocchio”.
Così la deputata veneziana della Lega Giorgia Andreuzza, capogruppo in Commissione Attività Produttive e Turismo alla Camera intervenuta oggi in Commissione alla presenza del ministro Franceschini.