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Turismo, Conte: per UE Veneto non è più a rischio Covid, ma resta inaccettabile la gestione di Bruxelles

Da 5 Giugno 2020No Comments

“Il Veneto non fa più parte della lista dell’Easa, agenzia Ue per la sicurezza aerea, delle regioni a rischio Coronavirus. Nell’elenco compaiono ancora diverse regioni europee, tra cui Lombardia, Emilia Romagna e Piemonte, oltre a mete come la Catalogna, Madrid e Parigi. Da veneta, sono contenta della decisione, ma le perplessità sulla gestione da parte di Bruxelles restano e sono tante. Innanzitutto, circa un mese fa la Commissione aveva annunciato in pompa magna delle linee guida comuni per far ripartire il turismo.

Queste linee guida dovevano essere accompagnate da una mappa epidemiologica da parte dell’Ecdc, l’agenzia Ue per le malattie infettive, che non è stata mai pubblicata. In parallelo, un’altra agenzia Ue, l’Easa per l’appunto, ha diramato degli elenchi aggiornati sugli aeroporti a rischio Covid per i viaggiatori. Il 29 maggio c’era ancora il Veneto. Dopo pochi giorni, il Veneto non c’è più. Cosa sia cambiato in una settimana è un mistero.

La lista Easa di fine maggio è stata il classico pezzo di carta che Grecia e Austria hanno usato per giustificare il loro stop ai viaggi in Italia. E il paradosso è che l’Easa basa le sue valutazioni sui dati dell’Ecdc, che però non sono stati ancora resi noti al pubblico. Un caos totale che si sta risolvendo in un danno d’immagine per il nostro Paese e di cui stanno approfittando diversi Stati membri, tra cui anche la Croazia, per fare concorrenza sleale ai nostri operatori turistici. Un caos le cui colpe ricadono in buona parte sulla Commissione europea”.

Lo dice l’eurodeputata della Lega Rosanna Conte.